Re Panettone Napoli 2017

Re Panettone a Napoli

Re Panettone Napoli è giunta alla sua terza edizione. Due giorni, il 2 e 3 dicembre, dove protagonista assoluto è stato il panettone, rigorosamente artigianale, realizzato senza conservanti né semilavorati. A garanzia e tutela dei consumatori ogni anno, durante la manifestazione vengono estratti 3 panettoni per essere sottoposti alle analisi del DeFENS, Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente dell’Università degli Studi di Milano.

Novità 2017 è la Certificazione di qualità Re Panettone, valida tutto l’anno, che attesta freschezza, genuinità e artigianalità, con apposizione sul prodotto di un bollo di certificazione con ologramma anticontraffazione.

Certificazione Re Panettone

Certificazione Re Panettone

Negli splendidi saloni del Grand Hotel Parker’s di Napoli, oltre a poterlo assaggiare e acquistare (al costo di 25 € al Kg), si sono tenute lezioni sulla realizzazione del lievitato ad opera di grandi maestri pasticceri.

L’Associazione Italiana Sommelier – Delegazione di Napoli ha curato diversi laboratori di degustazione di panettoni con abbinamento dei vini del Consorzio Tutela Vini del Sannio.

Anche quest’anno è stato assegnato il premio Re Panettone Napoli ai panettoni innovativi. La giuria presieduta dallo chef Antonio Tubelli ha premiato i primi tre panettoni:

Primo premio ad Angela Padovano di TenerITÀ, Caserta (CE), per il suo lievitato alla mela annurca, noci caramellate e cannella.

TenerITÀ

TenerITÀ

Secondo Premio a Giovanni Saviozzi di Pizzeria Farina del mio sacco, Cascina (PI), panettone con noci e fichi di Carmignano al Vinsanto.

Pizzeria Farina del mio sacco

Pizzeria Farina del mio sacco

Terzo premio ad Antonio Cera di Forno Sammarco, San Marco in Lamis (FG), per il suo Piccione con rapa rossa candita, nocciole di Giffoni, nocciole gentili delle langhe, timo selvatico e pepe bianco.

Forno Sammarco

Forno Sammarco

Diverse tipologie degne di nota quelle degli altri artigiani presenti.

Agriturismo La Paterna di Giovanni Merlo a Giavera del Montello (TV) ha presentato accanto ad un lievitato tradizionale, quello al cioccolato e arancia ed uno all’albicocca.

Mandorlato con fragoline di bosco, tradizionale e con cioccolato fondente al 60% le proposte di Alessio Nencioni Antico Forno Nencioni a Lamporecchio (PT).

Gabriele Lolli di Belsito, Serrone (FR),  ha portato in degustazione panettoni al caffè e cioccolato, classico e con Vermentino, vendemmia tardiva azienda Gotto D’oro di Marino (RM).

Terra Mia al gianduia con marroni, rosmarino e salvia; Esotico con zenzero, ananas e lime; Cinzia, con crema al pistacchio glassato al cioccolato bianco e granella di pistacchio; Mustacciolo, al cioccolato con glassa al cioccolato per Pasticceria Gelateria Caffetteria Cappiello di Luigi e Michele Cappiello a Santa Maria Capua Vetere (CE).

Fornai Ricci di Mattia Ricci a Montaquila (IS) ha proposto un lievitato al caramello, nocciola e caffè e la sua linea Panevo (nelle varianti agrumi, cioccolato fondente, frutti di bosco, amarene e classico) in cui il burro viene completamente sostituito da un’emulsione di olio extra vergine di oliva e burro di cacao.

Lievitato senza uvetta né canditi quello di In Croissanteria di Italo Vezzoli a Carobbio degli Angeli (BG), vincitore nel 2016 del premio Re Panettone Napoli.

Albicocca, marzapane e cioccolato fondente, lampone, zenzero e cioccolato bianco, uva cilena, rum e cioccolato di Modica, limone e cioccolato bianco sono state le varianti di La Fornarina di Federico Nicoletti a Sant’Elia (FR).

Leopoldo Infante di Salvatore Tortora a Napoli (NA), tra le tante ha prentato Munaciello, con gocce al naturale di frutti di bosco, gocce al cioccolato fondente all’80% di cacao monorigine Sao Thomè, granella di fave di cacao monorigine Sao Thomè tostate, glassa al cioccolato fondente all’80% e fave di cacao al naturale.

Munaciello - Leopoldo Infante

Munaciello – Leopoldo Infante

Aniello Di Caprio di Lombardi Pasticcieri dal 1948, Maddaloni (CE), che nel 2016 a Re Panettone Napoli si è aggiudicato il terzo posto per il suo panettone integrale ai frutti di bosco ricoperto di glassa al cioccolato bianco e frutti di bosco disidratati, ha proposto: Sacher, un impasto con cubetti di cioccolato e albicocche pellecchielle del Vesuvio; cioccolato bianco e caffè, impasto scuro al caffè miscela arabica emulsionato al cioccolato bianco; Black Forest, al cioccolato e frutti di bosco semicanditi; 4 Stagioni, panettone con 4 spicchi con amarene, albicocche, marron glacé canditi e cioccolato al latte.

Orzo tostato, cioccolato e canditi di limone, pistacchio e uvetta le due varianti di Nero Vaniglia di Giorgia Grillo a Roma.

Panettone orzo tostato, cioccolato e canditi di limone - Nero Vaniglia

Panettone orzo tostato, cioccolato e canditi di limone – Nero Vaniglia

Panificio Ascolese di Fiorenzo Ascolese, San Valentino Torio (SA), col suo lievitato classico quest’anno ha vinto il Premio PanGiuso a Re Panettone Milano. A Napoli ha proposto inoltre un panettone ai frutti di bosco con aggiunta di cioccolato bianco all’impasto ed il Panvesus con albicocche pellecchielle del Vesuvio, purea di limoni e noci.

Panettone classico - Panificio Ascolese

Panificio Pugliese di Michele Segreto a Toritto (BA) ha presentato in degustazione accanto al tradizionale, una variante al cioccolato fondente, amarena e pasta di mandorle, aroma cherry con glassa fondente allo cherry e una con fichi e pasta di mandorle, glassa al vincotto di fichi.

Panettone alle castagne è stata la proposta di Angelantonio Perrotta della Pasticceria Castello di Cervinara (AV).

La Pasticceria De Vivo dal 1955 a Pompei (NA), con il suo PanMilanese si è aggiudicato quest’anno il quarto posto nella classifica di Gazzagolosa. Offre sempre una gran varietà di prodotti legati soprattutto al territorio campano come: PanDelizia Limone, farcito con ganache al cioccolato bianco e limoni della costiera e bagna con liquore di limoni di Sorrento IGP; il PanCaprese nella versione tradizionale al cioccolato fondente o quella al cioccolato bianco e liquore di limoni di Sorrento IGP; PanSfogliatella, realizzato nel 2015 per festeggiare i 60 anni di attività, con aggiunta ricotta di vaccino e semola all’impasto.

Pasticceria De Vivo - Panettone ai frutti di bosco con ganache alla vaniglia

Pasticceria De Vivo – Panettone ai frutti di bosco con ganache alla vaniglia

Pasticceria Giuri’ss di Federico Perrone a Salice Salentino (LE) ha proposto un lievitato integrale con cioccolato e pera, uno al cioccolato fondente e glassa di mandorle e uno con pere, gianduia e glassa di mandorle e pistacchio.

Vincenzo Mennella della Pasticceria Mennella di Torre del Greco (NA), a Re Panettone Napoli 2016 si aggiudicò il secondo posto per il suo panettone mandarino e mandorle, ricoperto di pasta di mandorle fiammeggiata e scorzette di mandarino candito, quest’anno ha portato in degustazione accanto al lievitato tradizionale, che ha ottenuto una menzione speciale al concorso PanGiuso 2017, quello con albicocche pellecchiella del Vesuvio e uno lamponi e mandarini.

Panettone lamponi e mandarini - Pasticceria Mennella

Panettone lamponi e mandarini – Pasticceria Mennella

Mauro Morandin di Saint-Vincent (AO), vincitore del primo premio Gambero Rosso col panettone tradizionale milanese ha proposto il suo Matterhon, dedicato al Monte Cervino, con farina di segale, noci, miele millefiori e mela candita.

Cioccolato e pera candita, il classico e panettone al cioccolato le varianti di Moreno Panzini della Pasticceria Panzini di Subiaco (RM).

Accanto a panettoni tiramisù ricoperto di cioccolato gianduia, Strega e cioccolato, con amarene e classico, la Pasticceria Re di Dolci di Pietro Sparago a Castel Morrone (CE), ha proposto una versione salata: il Grottoncello con caciocavallo grottone, pomodori secchi e olio evo.

Pasticceria Varriale di Salvatore Varriale Napoli (NA),  si è aggiudicato il quinto posto tra i panettoni innovativi per il suo Profumi d’Amalfi con aggiunta di succo di limoni di Amalfi all’impasto, ganasce al limone e riccioli di cioccolato bianco

A cornice della degustazione di panettoni anche quest’anno il Winebar è stato curato dall’AIS Delegazione di NapoliWine&Thecity, con un’ampia selezione di vini dolci, passiti e spumanti del Consorzio di Tutela dei Vini del Sannio e le grappe di Distilleria Marzadro.

Winebar

Winebar

Foto Vincenzo Pellino