novembre 2017

Il 4 dicembre a Sarno si inaugura la Gustarosso Academy

Gustarosso Academy

Un’ampia cucina a vista, un forno a legna napoletano personalizzato per Gustarosso dall’artigiano Stefano Ferrara e una sala con ben 45 posti a sedere: ecco l’identikit della nuovissima Gustarosso Academy che si inaugurerà lunedì 4 dicembre alle ore 20,30 a Sarno in via Ingegno 32. Al pubblico partecipante verranno offerte pizze al portafoglio, realizzate con pomodoro Gustarosso e prodotti del territorio, accompagnate da bollicine.

Nata dalla volontà della cooperativa DANIcoop, la Gustarosso Academy ha come obiettivo principale la tutela e la diffusione delle tradizioni enogastronomiche della Valle del Sarno. Una vera mission, che si articolerà in diverse attività: corsi per pizzaioli (sia di avviamento sia di aggiornamento), corsi di panificazione, pasticceria napoletana e italiana, lezioni di cucina contadina dell’Agro Sarnese-Nocerino.

In particolare i corsi per pizzaioli, che avranno la durata di due settimane, saranno realizzati grazie alla partnership con Pizza Experience (progetto nato dalla collaborazione tra i maestri pizzaioli napoletani Rosario Piscopo dell’omonima pizzeria e Giovanni Improta della pizzeria trattoria Al 22) e contempleranno una full immersion nel mondo rurale della Valle del Sarno. Gli allievi del corso potranno contare su uno staff multilingue che li aiuterà ad avvicinarsi al mondo della pizza e alla conoscenza di tutte le produzioni a essa collegate. Per rendere l’esperienza più completa, nei fine-settimana si potrà andare alla scoperta dei tesori dell’intera Campania dalle bellezze di Napoli alla costa cilentana.

I corsisti avranno la possibilità di alloggiare presso la Gustarosso Academy che fornirà loro una sistemazione di tipo bed&breakfast grazie alle cinque camere presenti al piano superiore della struttura, ognuna con un simpatico nome ispirato al mondo Gustarosso.

Una volta al mese, inoltre, ci saranno gli appuntamenti serali di “A cena con…”, durante i quali chef e pizzaioli creeranno dei percorsi di degustazione utilizzando i prodotti della Valle del Sarno e in particolar modo il pomodoro Gustarosso. La partecipazione a questi eventi sarà aperta al pubblico previa prenotazione fino a esaurimento posti.

Contestualmente, accanto alla Gustarosso Academy, vedrà la luce il nuovo shop della cooperativa dove i clienti potranno trovare non soltanto le eccellenze ortofrutticole territoriali, conferite dai contadini soci, ma anche prodotti confezionati,  prelibatezze della Campania e di altre regioni d’Italia. Lo shop sarà per la prima volta arricchito dalla presenza di un piccolo banco di formaggi stagionati e di salumi protetti dai Presidi Slow Food.

Gustarosso Academy
via Ingegno 32 Bis
Sarno (Sa)
www.gustarossoacademy.it

Vita da Chef

Vita da Chef

Il Sensi Restaurant di Amalfi, sabato 2 dicembre alle ore 20.30, ospiterà un’insolita quanto speciale cena/racconto “Vita da Chef”  realizzata a 4 mani dall’executive chef Alessandro Tormolino ed eccezionalmente dallo chef Giovanni De Vivo, Stella Michelin del Ristorante Il Mosaico di Ischia.

Una sorta d’intervista ascoltata e assaggiata, che prevede sette portate, ognuna a rappresentare le fondamentali tappe della loro “Vita da Chef”.

Due grandi professionisti insieme in un tripudio sensoriale.

Menù

Chef Giovanni de Vivo

Tonno cotto a 42 gradi, lampone e pistacchi

Chef Giovanni De Vivo

Uovo, Pomodorino del Piennolo, fresella napoletana, profumo di pancetta

Chef Alessandro Tormolino

Baccalà ai sentori di sfusato amalfitano, patate e alici di Cetara

Chef Alessandro Tormolino

Spaghettoni aglio nero e olio, canocchie e fagioli

Chef Giovanni De Vivo

Tortello salsiccia e friarielli, provolone affumicato di Agerola, caviale di tartufo nero

Chef Alessandro Tormolino

Ombrina, scarola, burrata, olive di Gaeta, caviale di melograno

Chef Giovanni De Vivo

La castagna nel sottobosco

Mastro fornaio Domenico Fioretti

Panettone artigianale “Mandorle e Amarene”

Pani degli chef: baguette bianca, panini integrali 5 farine/ farciti rucola e pancetta – grissini al burro

 

In abbinamento:

Santa Barbara “Le Vaglie” Verdicchio dei Castelli di Jesi classico Doc – 2016

Colli di Castelfranci “Grotte” Greco di Tufo Docg – 2016

Colli di Castelfranci “Vallicelli” Irpinia Greco Doc – 2012

Fontanarosa Aglianico Rosato Sannio Doc annata 2015

Antica Distilleria Petrone “Elisir Falernum”

 

PARTNER:

Confetture MICCO – Corato (BA)
Gelatina di vino Nero di Troia

Mealitaly srl – Napoli
Pacchetelle di Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP
Pacchetelle di Pomodorino Giallo del Piennolo
Colatura di Alici di Cetara
Alici di Cetara
Spaghettoni di Gragnano IGP

Costo della cena euro 80 a persona (vini inclusi)

PER INFO E PRENOTAZIONI:

Sensi Restaurant – Hotel Residence
Via Delle Repubbliche Marinare, 9 – Amalfi SA
Tel. 089 871183
Cell. 338 276 00 40

Agorini e la Pizza Cloud®

AGORINI e la Pizza Cloud

A Cardito il 21 novembre è stato presentato alla stampa il nuovo concept di Agorini, interamente dedicato alla pizza. Nato dalla collaborazione del titolare, l’imprenditore Emilio Agorini e del pizzaiolo Salvatore Impero.

Salvatore, diplomato all’Istituto Alberghiero, dopo aver iniziato da giovanissimo nel laboratorio di pasticceria di famiglia, si appassiona agli impasti salati. I suoi studi e la sua sperimentazione lo portano a preparare blend personali, preferendo farine semi-integrali e a brevettare il marchio Pizza Cloud®, una fusione tra pizza napoletana e gourmet. L’impasto, realizzato con una miscela di farine macinate a pietra in prevalenza semi-integrali, viene fatto lievi-maturare dalle 48 alle 96 ore. La pizza, cotta a 400/450 gradi per 2 minuti, risulta croccante fuori e morbida dentro.

Salvatore Impero Pizza cloud

Il menu degustazione della serata

Antipasto:
Frittatina Pistacchi e mortadella
Crocchè di patate viola con speck e provola
Zeppoline allo zenzero
Verdurine in pastella

Antipasto le fritture

Pizze
NAPOLETANA DOP
Pomodoro San Marzano DOP, pomodorini del piennolo DOP, olive taggiasche, alici di Menaica (Presidio Slow Food), origano di montagna, aglio fresco, olio evo bio e basilico fresco.

SAN MARZANO DOP
Pomodoro San Marzano DOP, fior d’ Agerola, olio evo bio e basilico fresco.

Pizza san marzano dop

ORO VERDE
Fior d’ Agerola, pesto di pistacchio di Bronte, buccia di limone di Sorrento grattugiata, pistacchi di Bronte (Presidio Slow Food), Parmigiano Reggiano  24/36 mesi DOP, Olio Evo bio e basilico fresco.

MAIALINO NERO
Provola affumicata d’ Agerola, friarielli saltati in padella con peperoncino in olio evo, salsiccia di Maialino Nero Casertano, Parmigiano Reggiano 24/36 mesi e basilico fresco.

CYNARA
Mozzarella di Bufala campana DOP, prosciutto cotto affumicato Karl Bernardi, carciofi freschi alla griglia, buccia di arance tarocco Gallo Igp grattugiate, Parmigiano Reggiano 24/36 mesi DOP, olio evo bio e basilico fresco.

CASCATA JAMON
Mozzarella di Bufala campana doc, datterini gialli invecchiati IGP, Patata Viola, formaggio Cashel Blue, prosciutto crudo Jamon Serrano Monte Nevado, olio bio e basilico fresco.

Pizza cascata jamon

Il dolce
Babà

In abbinamento i vini dell’Azienda I Tre Mori

Per allietare i presenti a fine serata Salvatore Impero si è esibito imitando Adriano Celentano (una passione per il cantante che ha da quando era bambino, trasmessagli dal padre). Una performance degna di nota, davvero un bravo artista.

Salvatore Impero imita Celentano

Foto Vincenzo Pellino

Agorini
Pizzeria gourmet
Corso Italia 66
Cardito (Na)
Tel. 0818308862

Lunedì 27 Novembre, a casa del presidente CHIC Paolo Barrale, si chiude la stagione 2017 di “In The Kitchen Tour”

Marennà In The Kitchen tour cena Chic

Il famoso circuito btob organizzato da CHIC – Charming Italian Chef che ogni anno vede impegnati in diverse tappe sparse per l’Italia i grandi protagonisti della cucina italiana assieme ai produttori delle eccellenze del territorio, si chiude in Campania, la regione che quest’anno ha aperto le danze alle numerose iniziative dell’Associazione ospitando il congresso annuale per la presentazione della guida dei soci CHIC 2017.

L’appuntamento per l’ultima tappa di “In The Kitchen Tour” è previsto per Lunedì 27 Novembre presso la cucina del ristorante Marennà di Sorbo Serpico dello chef Paolo Barrale, presidente dell’Associazione CHIC, il quale ospiterà circa 40 chef che guidati dall’ispirazione del momento improvviseranno il loro piatto con i prodotti proposti dalle aziende presenti.

E proprio nella location che ha accolto nel suo primo anno di vita IN THE KITCHEN TOUR, un format che ora, a distanza di 4 anni, è cresciuto notevolmente per notorietà, consenso e partecipazione, si chiude per CHIC un anno pieno di grandi iniziative.

Un bilancio positivo per il direttore di CHIC Raffaele Geminiani che già parla delle nuove prospettive per il futuro dell’Associazione:

“Con l’appuntamento al ristorante del nostro Presidente si chiude un anno ricco di novità ed eventi organizzati da Chic. Tra le attività che caratterizzano l’impegno del gruppo a rappresentare al meglio la filiera della ristorazione di qualità vanno sicuramente citati il grande successo degli incontri BTOB tra i professionisti, che saranno implementati nel corso del prossimo anno; la partenza del progetto Chic Respect sul menu sostenibile presentato durante la recente manifestazione Host Milano; l’iniziativa di Chic for Charity che testimonia la presenza del gruppo su tema delle donazioni.
Il 2018 vedrà crescere ulteriormente la base degli associati, il numero delle aziende partners e la qualità degli eventi organizzati, a testimonianza del valore di riferimento e della capacità di traino verso il settore che l’associazione ha raggiunto, entrando nel 10° anno di vita dalla sua fondazione.”

I PROTAGONISTI:

Assieme a Paolo Barrale, tra gli chef CHIC saranno presenti Eduardo Estatico del ristorante Jkitchen, hotel J.K. Place – Capri (NA), Lino Scarallo del ristorante Palazzo Petrucci – Napoli, Domenico Iavarone del Jose’ Restaurant, Tenuta Villa Guerra – Torre del Greco (NA), Giuseppe Stanzione del ristorante Le Trabe – Capaccio Paestum (SA), Angelo D’amico della Locanda Radici – Melizzano (BN), Antonio Pisaniello dell’Osteria Nunziatina – Caserta, Franco Pepe del Pepe In Grani – Caiazzo (CE), Cristian Torsiello dell’Osteria Arbustico – Valva (SA), Luigi Salomone del ristorante Piazzetta Milù – Castellammare di Stabia (NA), Angelo Sabatelli del Ristorante Angelo Sabatelli – Putignano (BA), Sergio Vineis del ristorante Il Patio – Pollone (BI), Stefano Masanti del ristorante Il Cantinone, Sport Hotel Alpina – Madesimo (SO), Luciano Villani del ristorante La Locanda Del Borgo, Aquapetra Resort & Spa – Telese Terme (BN), Michele Biagiola del Signore Te Ne Ringrazi – Montecosaro (MC), Maria Cicorella del Ristorante Pascià – Conversano (BA) e Pietro d’Agostino del ristorante La Capinera – Taormina (ME).

I Guest Chef che si uniranno alla brigata saranno Giovanni Mariconda del ristorante Degusta – Avellino,  Francesco Fusco del Ristorante-Orto Il Moera – Avella (AV), Luisa Evangelista e Stefano Parrella del Ristorante la Lanterna – Mugnano del Cardinale (AV), Francesco Franzese del Ristorante Roji – Nola (NA), Giovanni Arvonio del ristorante Taberna del Principe – Sirignano (AV), Valentino Buonincontri  del ristorante Villa De Luca – Roccarainola (NA), Giovanni Sorrentino del ristorante Gerani – Santa Maria la Carità (NA), Mario Stellato del ristorante Food, Borgo la Pietraia – Capaccio (SA), Antonio Iacoviello del ristorante Masseria Roseto – Benevento, Emilio Desiderio del ristorante Rada – Positano (SA), Marco Caputi del ristorante Maeba – Ariano Irpino (AV), Raffaele Vitale del ristorante Villa Raiano – Sano Michele di Serino (AV), Carmen Vecchione di Dolciarte – Avellino, Antonio Petrone del Ristorante Pensando a Te – Baronissi (SA), Peppe Guida dell’Osteria Nonna Rosa – Vico Equense (NA), Peppe Aversa del Ristorante il Buco – Sorrento (NA), Alfonso Crisci della Taverna Vesuviana – Ottaviano (NA), Maurizio Di Ruocco del ristorante Zaira – Pompei (NA), Valentina Martone del Megaron – Paternopoli (AV), Simone Profeta del ristorante La Locanda del Profeta – Napoli, Antonella Rossi del ristorante Gourmeet – Napoli, Basilio Avitabile della Masseria Guida – Ercolano (NA), Salvatore Tarantino del ristorante Triglia – Avellino e Fabiana Scarica di Villa Chiara Orto & Cucina – Vico Equense (NA).

Tra le aziende Partners di Chic parteciperanno Koppert Cress, Selecta Spa, Mancini Pastificio Agricolo, Az. Agr. Riso Buono, Spirito Contadino, Norge, Amarcord, Irinox, Gico Cucine, Fsg Italia, Nespresso, Feudi San Gregorio, Valverde, e TRABO, assieme alle aziende del territorio quali Agripiantel – Germana Puntel, Caseificio D&D, Santomiele, Perrotta, Fishlab, Montoroerbe, Ciarcia Salumi, Az Agricola Di Martino, Gustarosso, Il Moera, Agricola Gioli, I Sapori Di Corbara, Sforza Frutta E Verdura, Az. Agricola Carmasciando , Olio Fam, Le Forme Del Latte, Laurino Carni, Casa Marrazzo, Sodano, Flor Di Brina, Tartufi Capasso.

L’evento si chiuderà con l’ultima cena CHIC dell’anno, una serata aperta al pubblico che sarà un vero e proprio viaggio tra i sapori del bel paese, partendo dalla Val d’Aosta alla Valtellina, fino all’Irpinia, passando dalla Puglia.

Protagonisti della serata saranno gli chef stellati e soci CHIC Paolo Barrale, Resident Chef, Stefano Masanti de In Cantinone di Madesimo, Angelo Sabatelli del Ristorante Angelo Sabatelli e Sergio Vineis  de Il Patio di Pollone, insieme ai colleghi campani Antonio Petrone di Pensando a Te e Carmen  Vecchione di DolciArte.

La cena sarà accompagnata dai vini dell’Azienda Feudi San Gregorio, dell’Azienda Agostinetto Bruno, dalla Birra Amarcord, da Acqua Valverde e caffè Nespresso.

Il 23 novembre a San Marco Evangelista l’evento “Le 7 voglie del Moera

Le 7 Voglie del Moera

Prodotti dell’’orto e tradizioni natalizie saranno i protagonisti della serata in programma giovedì 23 novembre alle ore 20,30, presso la pizzeria Le 7 Voglie a San Marco Evangelista (Ce). Largo a cicorie, scarole, cime di rapa e a tanti altri ortaggi che sapientemente combinati daranno vita al percorso degustativo de ““Le 7 voglie del Moera””, l’’evento organizzato in collaborazione con Laura Gambacorta.

Ospite per una sera di Antonio Ferraiuolo, pizzaiolo e patron de Le 7 Voglie, sarà lo chef Francesco Fusco, titolare insieme alla moglie Diana Fierro del ristorante-orto Il Moera di Avella a cui recentemente si è affiancata anche l’’omonima azienda agricola.

Il menu, che vedrà alternarsi pizze e piatti della tradizione natalizia, si aprirà con lo ‘Mbastuocchio de Le 7 voglie, piatto tipico di San Marco Evangelista realizzato dal resident chef Pietro Coscia, per poi continuare con due nuove pizze di Antonio Ferraiuolo ideate insieme a Fusco. Prima di passare al dessert verrà servita la rinomata minestra maritata firmata dallo chef irpino.

Nei calici i vini vesuviani dell’’azienda Fuocomuorto di Ercolano e in chiusura AmaRè, il “liquore della Reggia” dell’’Antica Distilleria Petrone. Menu ‘Mbastuocchio de Le 7 voglie Pizza Terra Mia Pizza Moera Minestra maritata de Il Moera Dessert 7 Voglie In abbinamento: Caprettone Igp Fuocomuorto Lacryma Christi del Vesuvio Dop Fuocomuorto AmaRè Antica Distilleria Petrone #le7vogliedelmoera Ticket cena: euro 20,00 Info e prenotazioni: Pizzeria Le 7 Voglie Via Domenico Gentile 104 San Marco Evangelista (Ce) Tel. 328 2627302

“Chef per Amore”… il gusto giusto della solidarietà

Chef per Amore

Giovedì 30 novembre alle ore 20.30, presso il Seminario Vescovile di Nola, in presenza di Sua Eccellenza Francesco Marino, Vescovo di Nola, si svolgerà la Cena di Gala “Chef per Amore”… il gusto giusto della solidarietà.

La prestigiosa struttura nolana risalente al 1700 e sorta per la formazione dei presbiteri, ospiterà la Cena di Gala finalizzata a raccogliere fondi per il servizio dormitorio della Caritas Diocesana, che nell’arco dell’anno conta oltre 10.000 ospiti presso i presidi di San Giuseppe Vesuviano e Somma.

Durante la serata di beneficenza sarà possibile visitare la mostra fotografica di Antonio Gibotta sull’esperienza del servizio ai senza dimora.

Grazie alla grande sensibilità di Chef di rilievo nazionale, nel sentito legame tra arte culinaria e solidarietà è stato possibile realizzare “Chef per Amore”, in collaborazione con Angela Merolla e lo Chef Antonio Nunziata docente di cucina presso Istituto Professionale Alberghiero “L. de’ Medici” di Ottaviano e delegato della Federazione Italiana Cuochi  – Associazione di Torre del Greco, area nolana, vesuviana e strianese.

Ben otto i professionisti ai fornelli:

Chef Stella Michelin Peppe Aversa
Il Buco – Sorrento NA

Chef  Stella Michelin Paolo Gramaglia
President – Pompei NA

Chef  Stella Michelin Giovanni De Vivo
Il Mosaico – Ischia NA

Chef Antonio Tecchia
Il San Cristoforo – Ercolano NA

Chef Fabio Ometo
Villa Trabucco – Torre del Greco NA

Chef Maurizio De Riggi
Markus – San Paolo Bel Sito NA

Chef Giovanni Ripa
Sun’s Royal Park  – Caserta

Gennaro Cariulo
Da Gigione  – Pomigliano d’Arco NA

Menu:

Gennaro Cariulo

Finger food:

Tacos con zuppa forte napoletana/sud americana
Pane, burro e crudo di Marchigiana battuto al coltello
Suino lento (maiale, scarola, Provolone del Monaco e topinambur)
Ceviche di trippa

Chef Giovanni Ripa

Finger food:

Mini hamburger alla rapa rossa, scottato di tonno, cipolla appassita all’Aglianico e balsamico, con Provolone del Monaco
Bicchierino in trasparenza con vellutata di peperoni, lecca lecca di gamberi e lardo di Colonnata con panure agli agrumi
Mozzarella di bufala con polpo erborinato, panure al nero di seppia e vellutata di zucca

IN ABBINAMENTO:

Cantine Annarumma – Boscoreale NA
“Bomba D’amore” Falanghina brut – vino spumantizzato

Chef Paolo Gramaglia

Tataki di tonno, emulsione olio extravergine di oliva e limone, sale nero. Terra di the verde con dadini di mela verde. Giardino zen di patata agrumata con uova di salmone, pesce volante, uova di caviale, fiori e shiso

IN ABBINAMENTO:

Tenuta Le Lune del Vesuvio – Terzigno (NA)
“Janesta” Lacryma Christi annata 2016

Chef Fabio Ometo

Bocconcino tenero di agnello marinato al caffè, salsa di mais fresco, cialdina di carote, sfera di cavolfiore al sesamo e pecorino in gocce

IN ABBINAMENTO:

Casula Vinaria – Campagna (SA)
“Melodia” Fiano Colli di Salerno Igp annata 2015

Chef Peppe Aversa  

Pasta mista con ceci e astice

IN ABBINAMENTO:

Cantine Fontanarosa – Frasso Telesino (BN)
Aglianico Rosato Sannio Doc annata 2015

Chef Giovanni De Vivo

Riso Carnaroli alla clorofilla di friarielli, mantecato con salsiccia al finocchietto selvatico e provolone stagionato

IN ABBINAMENTO:

Cantine Romano  – Ottaviano (NA)
Lacryma Christi del Vesuvio Rosso Doc annata 2016

Chef Antonio Tecchia

Scampi scottati nell’olio di caffè e Trippa stufata con bisque di scampi, rosmarino e salvia. Pomodori verdi, polvere di capperi, schiuma di bufala, crackers al basilico

IN ABBINAMENTO:

Cantine Castaldo Tuccillo – San Gennaro Vesuviano (NA)
Aglianico Terre d’Irpinia Igt annata  2011

Chef Maurizio De Riggi

Reddelicious: lingotto morbido di mela annurca al genepy speziato con fava Tonka e pepe Muntok, gelée delicious, caviale di mela verde e croccante al cacao

IN ABBINAMENTO:

Cantine Castaldo Tuccillo – San Gennaro Vesuviano (NA)
Lammiccato filtrato dolce del Vesuvio annata 2017

Mastro fornaio Domenico Fioretti – Carinaro (CE)

Pani: bauletto ai 5 cereali, rosetta con semola, grissini alla curcuma

Partner:

Istituto Professionale Alberghiero “L. de’ Medici” Ottaviano (NA)

AIS - Associazione Italiana Sommelier Delegazione Comuni Vesuviani

 

TICKET DI PARTECIPAZIONE: euro 60 (vini inclusi)

(L’incasso sarà devoluto interamente alla Caritas Diocesana a favore dei dormitori)

PER INFO E PRENOTAZIONI:

Seminario Vescovile
Via della Repubblica n.36 – Nola
Tel. 331 620 06 62
www.caritasdiocesananola.it

Cenando sotto un cielo diverso: il cibo genuino fa bene… in tutti i sensi!

cenando sotto un cielo diverso

Street food di solidarietà il 3 dicembre a Pompei con oltre 70 chef

Il cibo, nella sua declinazione più genuina, ovvero lo street food,  a sostegno del sociale. E’ questo il concetto che anima l’edizione invernale di “Cenando sotto un cielo diverso (on the road)”, un evento “senza fissa dimora” (in quanto viene organizzato in location sempre diverse) che è ripetuto più volte durante l’arco dell’anno. Domenica 3 dicembre, alle ore 19:30, il ristorante Tiberius (ubicato in via Villa dei Misteri, 7 - Pompei) ospiterà la settima edizione della kermesse gastronomica organizzata dall’associazione “Tra cielo e mare”, che dal 2013 promuove iniziative sociali per raccogliere fondi a favore dei soggetti più deboli, con disagi psichici, e di persone “normali” che hanno bisogno di un sostegno per superare la paura di affrontare le situazioni di disagio in cui versano familiari ed amici.

Questo evento socio-enogastronomico è nato da un’idea di Alfonsina Longobardi - psicologa, sommelier, ed esperta di food and beverage – la quale ha messo su un progetto che unisce il mondo del food a quello del sociale (mondi che corrispondono, rispettivamente, a una sua grande passione e al suo lavoro). Nella prima edizione sono state registrate oltre 500 presenze; il numero di persone partecipanti è poi lievitato nelle edizioni successive, fino a raggiungere l’importante risultato di 1500 ingressi incassato al termine della scorsa edizione.

Tra gli obiettivi della kermesse: la valorizzazione del patrimonio enogastronomico campano (viene ripetuta più volte durante l’anno proprio per sottoporre all’attenzione dei partecipanti tutti i frutti che la nostra prolifera terra produce nel corso delle quattro stagioni) e delle figure professionali abili a manipolarlo (chef, pizzaioli, panificatori, pasticcieri, produttori); la divulgazione degli attrattori turistici della Regione (motivo per cui l’evento si svolge in luoghi sempre diversi: l’edizione estiva di “Cenando sotto un Cielo diverso” viene solitamente organizzata presso il panoramicissimo Castello Medioevale di Lettere, l’attuale edizione invernale si svolgerà nella splendida Pompei); l’inclusione sociale di soggetti svantaggiati o per problemi di natura medica o per problemi legati alla loro collocazione sociale (le associazioni di volontariato “I Disabili di Gragnano”, “L’Aliante”, “Abili alla Vita” e “Amaranta” sono solo alcune delle entità supportate da quest’iniziativa).

Oltre settanta gli chef – provenienti da tutta la Campania – che comporranno la brigata della prossima edizione di “Cenando sotto un cielo diverso”: giovani e talentuose promesse della cucina, chef stellati, pizzaioli, pasticceri, maestri panificatori. Tre i testimonial della serata, ovvero gli stellati Giovanni De VivoMichele De Leo e Danilo Di Vuolo. Gli introiti dell’evento saranno utilizzati per l’acquisto di giochi per i bambini del reparto nefrologico dell’ospedale Santobono Pausillipon di Napoli; i cadeaux saranno consegnati ai piccoli pazienti nel corso della settimana successiva all’evento dall’attore, regista, autore e sceneggiatore Francesco Albanese, che sarà anche ospite della serata, e dagli chef stellati.

L’evento è patrocinato da: Comune di Lettere, Slow Food (condotta del Vesuvio e condotta dell’Agro Nocerino – Sarnese)

Hashtag ufficiale: #cenandosottouncielodiverso, #cenandosottouncielodiversontheroad

Mozzarella di bufala Dop, in 10 anni +100% di export

Mozzarella di bufala Dop

Dal 2006 al 2016 l’export della mozzarella di bufala campana Dop è cresciuto di oltre il 100%, passando dal 15,6% al 32,1%. Nello stesso periodo la produzione di bufala campana è aumentata del 31%. E il 2017 si prefigura come l’anno del record assoluto, visto che nei primi otto mesi si è già registrato un ulteriore incremento del 7,5% di produzione rispetto al 2016. Sono proprio le esportazioni a trainare il comparto.

I nuovi dati sulla bufala campana, elaborati dal Consorzio di Tutela, arrivano all’indomani dell’analisi sull’export di Coldiretti, che assegna proprio alla mozzarella Dop una delle migliori performance, in particolare in Francia.

Secondo Coldiretti, mai così tanto formaggio italiano è stato consumato all’estero come in questo 2017, che ha fatto segnare un aumento del 7% in quantità rispetto allo scorso anno, cifra che ha portato all’84% l’incremento delle spedizioni nel corso dell’ultimo decennio, vincendo la sfida con i formaggi francesi.

La mozzarella di bufala campana Dop fa ancora meglio, raddoppiando il suo export tra il 2006 e il 2016. In valore assoluto il dato è ancora più significativo: si è passati infatti dalle 5.280 tonnellate esportate nel 2006 alle 14.190 del 2016, il che vuol dire +168,7%. La Francia resta il primo Paese di destinazione (il 27,63% delle mozzarelle all’estero finisce Oltralpe), seguita a ruota da Germania (23,6%) e Regno Unito (13%). Il Giappone (3,17%) e l’Europa dell’Est fanno segnare il trend migliore, con in testa Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria (1,39% nei tre Paesi).

Si registra tuttavia una forte richiesta da parte di Paesi lontani che non riesce appieno a essere soddisfatta. I mercati oltreoceano riconoscono un valore aggiunto di natura economica alla bufala campana, che non si è ancora tradotto in ricchezza del comparto, a causa dei costi elevatissimi della logistica.

“I numeri testimoniano che nel mondo c’è tanta voglia di mozzarella di bufala campana Dop e noi ne siamo orgogliosi”, commenta il presidente del Consorzio di Tutela, Domenico Raimondo, e aggiunge: “Sono cifre che indicano un potenziale altissimo e ci spingono a impegnarci ancora di più per competere sui mercati globali. Dobbiamo vincere la sfida della logistica, che oggi assorbe valori economici che potrebbero invece essere a vantaggio dell’intera filiera. Lo possiamo con le nuove tecnologie, grazie alle quali puntiamo a cambiare le modalità di trasporto e di conservazione del prodotto, per dare valore aggiunto alla filiera”.

Intanto il prossimo 20 novembre il Consorzio di Tutela mozzarella di bufala campana volerà in Sudafrica e sarà a Cape Town per partecipare al workshop su “Protezione e promozione dei prodotti a Indicazione geografica”, promosso dall’Ambasciata d’Italia a Pretoria, in sinergia con i ministeri dell’Economia e del Turismo sudafricani e l’Unione Europea. Si discuterà con esperti internazionali delle strategie di sviluppo e promozione di Dop e Igp: L’obiettivo dell’iniziativa è far comprendere l’importanza di acquistare prodotti europei a marchio Dop e Igp rispetto a quelli generici. Legame con il territorio di origine, tradizione, sicurezza e tracciabilità rappresentano la marcia in più sul mercato internazionale. Così si punta ad aumentare in Sudafrica il consumo di bufala campana, che già è presente in alcune grandi realtà del Paese.

Francesco e Salvatore Salvo: “Come abbinare vini complessi ad alcune delle nostre pizze”

Fratelli Salvo

Francesco e Salvatore Salvo sono in continua evoluzione, sempre intenti a scoprire prodotti di nicchia, per la cui trasformazione utilizzano tecniche gastronomiche accurate, e costantemente alla ricerca di nuovi abbinamenti per le loro pizze.

In uno di questi percorsi gourmand, è nata una giornata di degustazione, coordinata da Pasquale Brillante, nella quale si sono confrontati alcuni tra i migliori sommelier campani, in forza presso rinomate strutture stellate, accanto alla produttrice dei vini Gravner.

Lei, Mateja Gravner, arrivata in mattinata nel locale di San Giorgio a Cremano direttamente da Oslavia, un centro ad appena 5 kilometri da Gorizia, è rimasta estasiata dalla bontà delle pizze proposte dai fratelli Salvo: dieci assaggi, dalle classiche marinara e margherita ad altre già in carta, come la “Pizza al pomodoro” o l’ ”Ortolana”, dal segno vegetariano, esclusivamente con ortaggi di stagione; per passare alla marinara con bottarga e alla pizza con cipolla ramata di Montoro cotta sotto cenere, cipolla rossa di Tropea in agrodolce al vino rosso e tonno fresco. In abbinamento, sono state proposte alcune delle etichette Gravner, in particolare: Bianco Breg del 2008 e del 2009, entrambi affinati in anfora; Ribolla delle stesse annate e un Rujino del 2001, da uve Pignolo.

“I nostri sono vini complessi, ma non complicati” ha dichiarato subito la Gravner. “Nessuno aveva mai pensato di abbinarli alle pizze. Questa è la prima volta che li proviamo su un prodotto che si immagina semplice ma, se realizzato da maestri come Francesco e Salvatore Salvo, lo è solo in apparenza” .

Nella preparazione delle pizze proposte dai Salvo, la farcitura è il risultato di tecniche di alta cucina, grazie alle quali gli ingredienti trovano la loro dimensione ottimale. Come le cipolle, trattate con passaggi utili ad alleggerirne l’impatto o i pomodori della omonima pizza: sei varietà differenti, tutte di alta qualità e ognuna trattata con una differente tecnica di cucina.

Per chi volesse intraprendere una degustazione comprensiva di abbinamento ad hoc, sarà sufficiente prenotarsi scrivendo a: info@salvopizzaioli.it

Vastissima la scelta e, non a caso, la cantina della “Pizzeria Salvo da Tre Generazioni” è stata recentemente premiata, a livello nazionale, come “Miglior cantina”, selezionata tra oltre 500 concorrenti.

Pizzeria Salvo
Largo Arso 10-16
San Giorgio a Cremano (Napoli)
Tel. 081 275306

A Pozzuoli apre Polyphemos – Enoformaggeria flegrea

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea

Oggi 7 novembre, a partire dalle ore 18 fino alle ore 21, Polyphemos – Enoformaggeria flegrea apre le porte alla stampa, in vista dell’inaugurazione aperta al pubblico che si terrà venerdì 10 novembre.

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea è una piccola bottega di vini e formaggi fondata da Valeria Vanacore, giovane sommelier e maestra assaggiatrice di formaggi. È ubicata nel centro storico di Pozzuoli, esattamente ai piedi dello storico Rione Terra. L’intera area fa parte dei Campi Flegrei, una zona vulcanica ancora in piena attività e costellata da siti archeologici, artistici, storici e geologici estremamente suggestivi.

Perché “Polyphemos”? La mitologia greca ci racconta che Polifemo, figlio di Poseidone, fu ingannato da Ulisse proprio attraverso il vino. In più Polifemo, nella sua caverna, possedeva un gregge di pecore, aneddoto che fa presupporre che si producesse il formaggio da sé. Ed ecco che il mito è stato fonte di ispirazione per la scelta del nome dell’attività: Polyphemos – Enoformaggeria flegrea.

Polyphemos, oltre ad essere un luogo di ritrovo per esperti e appassionati di vino e formaggio, è un polo di attrazione turistica. Il vino, così come il cibo, è cultura, tradizione e convivialità ed è anche piena espressione di territorialità. Accanto ai vini tipici del territorio campano, come l’aglianico, il taurasi, la falanghina, il greco di Tufo, la lacrima christi e molti altri, Polyphemos offre una vasta gamma di formaggi locali, scegliendo come fornitori due caseifici che da anni, o addirittura secoli, si occupano della lavorazione del latte: il Caseificio Aurora di Sant’Egidio del Monte Albino, in provincia di Salerno, e l’Azienda Agricola Francesco Savoia di Roccabascerana, in provincia di Avellino.

Ma Polyphemos ha scelto anche di superare le barriere della territorialità per offrire ai suoi ospiti prodotti diversi e altrettanto ricercati. Tanto spazio è dedicato ai vini naturali e ai vini francesi, da Bordeaux alla Borgogna, dallo Champagne all’Alsazia, fino a riscendere verso la Provenza, tutti spalleggiati da altrettanti formaggi francesi come le tome, il camembert, il roquefort, il comtè e da tante piccole chicche gastronomiche: foie gras, alici del Cantabrico, mostarde, cioccolato.

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea è piccolo e accogliente, moderno ma che riesce a offrire sapori dimenticati. Un posto in cui degustare in tranquillità un ottimo tagliere di formaggi accompagnato da un calice di vino, fare acquisti per una cena o un evento speciale, partecipare a delle vere e proprie cene di degustazione guidate da esperti del settore.

Polyphemos – Enoformaggeria flegrea
Via Giuseppe Mazzini, 10
Pozzuoli NA