Angelica Argentiere

Fiera della canapa, la prima edizione a Frattamaggiore

La canapa è una pianta da fibra coltivata dall’uomo sin dall’antichità. L’Italia agli inizi del XX secolo era il secondo produttore al mondo. La canapicoltura rappresentava una delle coltivazioni più importanti soprattutto per regioni come Campania, Emilia e Piemonte. Tuttavia la comparsa di fibre sintetiche e di nuove fibre naturali (juta e cotone), la confusione generata da successivi interventi normativi antidroga  avviarono il declino di tale coltivazione.

Cannabis sativa

Cannabis sativa

Ma da alcuni anni in Italia finalmente la coltivazione e l’impiego di canapa sta rifiorendo. La pianta ha una straordinaria versatilità, infatti è possibile l’impiego dei semi, del fusto, delle foglie e persino degli scarti di lavorazione.

A Frattamaggiore dal 27 al 29 maggio si sta svolgendo Canapa è, la prima fiera sull’utilizzo della canapa, organizzata dall’Associazione Fracta Sativa Unicanapa con la collaborazione dell’Istituto di Studi Atellani.

La scelta di Frattamaggiore come location non è casuale, infatti la canapa è stata la principale risorsa economica del territorio per secoli.

La fiera espone il Museo itinerante della canapa e diverse mostre fotografiche sulla coltivazione e lavorazione della cannabis.

Museo Itinerante della canapa

Museo Itinerante della canapa

Museo Itinerante della canapa

Museo Itinerante della canapa

Museo Itinerante della canapa

Museo Itinerante della canapa

Mostra fotografica

Mostra fotografica

Mostra

Mostra

Dal filo al tessuto

Dal filo al tessuto

Durante la giornata inaugurale hanno sfilato per lo spazio fieristico modelle in abiti di canapa realizzati dagli studenti dell’I.P.I.A. “M. Niglio”di Frattamaggiore.

Interessanti i convegni:

  • 27 maggio “La Cannabis: Risorsa industriale del Mezzogiorno”
  • 28 maggio “La Cannabis: Rimedio ad uso terapeutico”
  • 29 maggio “La Cannabis per un’alimentazione sana consapevole”
Il convegno - "La Cannabis: Risorsa industriale del Mezzogiorno"

Il convegno – “La Cannabis: Risorsa industriale del Mezzogiorno”

Il convegno - "La Cannabis: Risorsa industriale del Mezzogiorno"

Il convegno – “La Cannabis: Risorsa industriale del Mezzogiorno”

Durante la fiera è stata presentata la riedizione in carta di canapa del libro “Canapicoltura: passato, presente e futuro” di Sosio Capasso, fondatore dell’Istituto di Studi Atellani.

Sono presenti stand di diverse aziende che utilizzano la canapa per realizzare i loro prodotti, spaziando dalla bioedilizia, alla bioplastica, alla cosmetica, alla nutraceutica, oltre l’impiego tessile.

Bioversi

Bioversi

Kanèsis

Kanèsis – la canapa diventa bioplastica

Kanèsis - la canapa diventa bioplastica

Kanèsis – la canapa diventa bioplastica

F.lli Liotti

F.lli Liotti

Raggio Verde - La canapa diventa carta

Raggio Verde – La canapa diventa carta

Canapa Info Point

Canapa Info Point

Made in Castelvolturno

Made in Castelvolturno

Dolcevita Cioccolato

Dolcevita Cioccolato 

Pikkanapa

Pikkanapa 

Canapa Lucana

Canapa Lucana

Il Fornaio

Il Fornaio

Lentamente

Lentamente

KANALIFE

KANALIFE

Canapa Campana

Canapa Campana

Bar Ratto

Pasticceria – Bar Ratto

Canapa House

Canapa House

Lab L'intreccio

Lab L’intreccio

Italcanapa

Italcanapa

Verdesativa - la canapa diventa cosmetica

Verdesativa – la canapa diventa cosmetica

E dopo le 19, con la chiusura degli stand espositivi, tre serate musicali con diversi artisti e degustazione di piatti a base di canapa.

La pizza alla canapa di Antica Pizzeria Frattese

La pizza alla canapa di Antica Pizzeria Frattese

Gelato alla canapa della maestra gelatiera Pina Molitierno di Vanilla Ice Lab in collaborazione con I Giovinotti la Ristomacelleria

Gelato alla canapa della maestra gelatiera Pina Molitierno di Vanilla Ice Lab in collaborazione con I Giovinotti la Ristomacelleria

Gelato alla canapa della maestra gelatiera Pina Molitierno di Vanilla Ice Lab in collaborazione con I Giovinotti la Ristomacelleria

Gelato alla canapa della maestra gelatiera Pina Molitierno di Vanilla Ice Lab in collaborazione con I Giovinotti la Ristomacelleria

Visti i positivi riscontri ottenuti finora, auspichiamo una futura edizione che veda tra gli espositori tante imprese nate dall’input di questa prima fiera.

di Angelica Argentiere
foto di Vincenzo Pellino

Canapa è
http://www.canapae.it

A Morsi & Rimorsi Cucina d’Autore con Giovanni Auriemma

Al ristorante Morsi & Rimorsi di Caserta giovedì 19 maggio, quarto appuntamento del ciclo di eventi “Cucina D’Autore”. Con protagonista lo chef Giovanni Auriemma, proprietario dell’azienda Agrituristica “Il Tasso del Taburno” di Cautano (BN) e referente produttore di Slow Food Taburno.

Il menu della serata è stato caratterizzato da piatti che attraverso la genuinità dei prodotti del Taburno hanno raccontato la storia del territorio, il tutto attentamente curato.

Vini della Cantina Aia dei Colombi

L’aperitivo

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Lingua di vitello con salsa al prezzemolo, aglio e mollica di pane.
Trippa al cucchiaio affogata al sugo e pecorino “marevizza“.
Crocchè di patate interrate del Taburno cacio e pepe.
In abbinamento
Falanghina del Sannio Guardia Sanframondi ”Vigna Suprema“

Antipasto

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L’uovo di chicchinella al tegamino con tartufo del Taburno e cardilli spadellati all’olio e foglia d’aglio.

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La fellata della bontà (ventresca trafilata, soppressata, salsicce pezzenti al finocchietto selvatico piccante a punta di coltello, culatello giovane, capocollo speziato, guanciale con crostini di pane abbrustolito)

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pane

Fave sbaccellate e pecorino primo sale, accompagnati da pane di Campagna e taralli friabili ai sapori di grano arso.

 Primo

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Lagane e ceci.
In abbinamento
Aglianico Sannio DOC Guardia Sanframondi

Secondo

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La podolica brada del Taburno frollata 65 gg. servita … cotta al punto giusto, battuta rustica, polpetta al sugo, funghetti di primavera e broccoli conditi con olio asprino del custode del Taburno
In abbinamento
Aglianico DOC Riserva “Colle dell’Aia”

Dolce

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La ricotta di pecora zuccherata con ciliegie sciroppate e sbriciolata al cioccolato e nocciola.
In abbinamento
Jocalis Falanghina Passito IGT Beneventano

Le carezze di fine pasto

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A cura della scuola Dolce & Salato.

di Angelica Argentiere
foto di Vincenzo Pellino

Morsi & Rimorsi
Ristorante
Via G. M. Bosco, 132/136
Caserta
Tel. 0823 320118 – 335 1649020
http://www.morsierimorsi.it
Email: info@morsierimorsi.it

 

Giovedì 5 maggio inaugurazione Giappo a Castellammare di Stabia

Giovedì 5 maggio alle ore 20, in Via IV Novembre 33-35 a Castellammare di Stabia, serata riservata a vip, giornalisti e media per brindare all’apertura dell’ultimo ristorante della catena di franchising Giappo. Il format, specializzato in cucina orientale, nasce da un’intuizione di Enrico Schettino giovane  imprenditore napoletano che, abbandonata la professione di avvocato, ha fatto della passione per il Sol Levante, un attività di successo.

Un locale, quello di Castellammare, composto da una compagine decisamente under thirty. Tre i soci:  Martina Maiello e Raffaele Tommasino  affiancati dalla blogger bolognese Giulia Gaudino, volto noto nel mondo del fashion; la  web influencer infatti spazia dalla moda al food, in veste di modella, testimonial e co-designer di un  famoso brand di bikini oltre che  madrina della social room di un’edizione del Grande Fratello ed esperta del web con oltre 350 mila followers su Instagram.

Un locale che sfora dal classico format Giappo per arricchirsi di tanti dettagli di tendenza firmati proprio da Giulia Gaudino. I classici sushi, ramen e uramaki saranno serviti su tavoli dallo stile essenziale e raffinato. Dal soffitto una cascata di fiori, eseguiti con la tecnica giapponese degli origami, caratterizza la sala principale,  mentre nella saletta privata, si cenerà sul classico tatami in legno. Ad arricchire gli ambienti, il sushi bar per un pasto veloce, la cucina a vista ed un angolo zen, che condurranno l’ospite in una catarsi totale nella cultura del Sol Levante.

Alla Pizzeria Haccademia il Mozzaquiz, si degusta e ci si diverte

Al Ristorante Pizzeria Haccademia di Terzigno (Na) giovedì 21 aprile si è tenuto il MozzaQuiz #‎chemozzarelladibufalacampanasei‬ , una serata divertente e interessante, un’occasione per apprezzare e conoscere meglio uno dei prodotti tipici campani: la mozzarella. Evento ideato ed organizzato dalle giornaliste Laura Gambacorta e Roberta Porciello.

Laura Gambacorta e Roberta Porciello

Ai partecipanti sono state presentate cinque diverse mozzarelle di bufala DOP, provenienti dalle zone di Caserta, Salerno, Napoli, Latina – Frosinone e Foggia. I presenti assaggiandole dovevano individuare la provenienza. Tre sono risultati i vincitori (coloro che hanno individuato più zone) che hanno ricevuto in premio un kg di mozzarella di bufala campana DOP.

le 5 zone

A seguire la degustazione delle pizze del maestro pizzaiolo Aniello Falanga

  • Pizzuta d’Avola: Montanara con mozzarella di bufala campana Dop, pesto di basilico fresco, mandorle di Avola e basilico, fritta in olio extravergine di oliva

Pizzuta d’Avola

  • Borghese: Pomodorino del piennolo arrostito e marinato, mozzarella di bufala campana Dop, basilico croccante e olio extravergine di oliva

Borghese

  • Faville: Fiordilatte, pesto di fave, lardo di Colonnata Igp, noci di Sorrento, basilico e olio extravergine di oliva

Faville

Il dessert

Deliziosa ai frutti di bosco

Deliziosa ai frutti di bosco

In abbinamento le birre artigianali da filiera agricola Chiara ed Ambrata dell’azienda Serro Croce di Vito Pagnotta

Birre Serro Croce

di Angelica Argentiere
foto di Vincenzo Pellino

Haccademia
Ristorante Pizzeria
Via Panoramica Vesuvio n°8
Terzigno (Na)
Cell. 333 116 3095
http://www.haccademia.org

Azienda Agricola Serro Croce
Viale Michelangelo, 39
Monteverde (Av)
Tel. 0827 86219 – Fax 0827 86219
http://www.serrocroce.it

Vanilla Ice Lab, nuova apertura

Martedì 29 marzo grandi festeggiamenti per l’inaugurazione di Vanilla Ice Lab a Caserta. La maestra gelatiera Pina Molitierno  presenta alla stampa il suo nuovo laboratorio di gelateria e spiega le varie fasi per la preparazione di un buon gelato artigianale. Per realizzarlo usa solo materie prime di alta qualità, insieme a tanta passione e amore per il suo lavoro.

Ai presenti la possibilità di provare molte specialità:

Gelato al pecorino con fichi caramellati, fave e pappadam

Sorbetto al limone e mandarino di ciaculli

Fantasia siciliana: gelato alla mandorla e pistacchio, con mandorle e pistacchi  pralinati

L’aura, dedicato alla giornalista Laura Gambacorta: fondente 75% monorigine fermentato, variegato con frutti rossi

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Il Vanilla ice: gelato alla cannella variamente variegato

Gelato al mascarpone di bufala (realizzato con panna di bufala del Caseificio Delle Rose di Cardito), variegato con frutta cotta nel tè affumicato, scaglie di fondente e crumble alle nocciole. Questo gelato ideato per la kermesse Pianeta bufala 2015, è stato presentato ad Expo Milano 2015 e la ricetta è presente nel libro “La Dolce Italia – Un viaggio da gustare. Da Expo al Futuro”, volume ideato e creato dai maestri pasticceri e gelatieri della Conpait

Dulcis in fundo … la cassata.

cassata

A Pina Molitierno un grosso in bocca al lupo!

di Angelica Argentiere
foto di Vincenzo Pellino

Vanilla Ice Lab
Via Caprio Maddaloni 134
(San Clemente) Caserta
info: info@vanillaice.it

particolare centrotavola

particolare centrotavola

fiordilatte

fiordilatte

pistacchio

pistacchio

“Marina Grande”: un viaggio tra creatività e tradizione

 

La Costiera amalfitana … una tra le località più incantevoli e romantiche della Campania. Un luogo che profuma di mare e di agrumi, ricco di storia e cultura. Per chi non ha mai avuto il piacere di visitare questi posti consiglio vivamente di andarci!
La Costiera offre spettacoli naturali davvero unici.
Per citare solo alcuni dei posti più belli, non potete non fare tappa a Ravello, con le sue splendide ville (Villa Cimbrone e Villa Rufolo) e ad Amalfi (da cui la Costiera prende il nome), antica repubblica marinara e sede del Museo della Carta, che regaleranno l’emozione di sentirvi come sospesi nel tempo.
Proprio ad Amalfi si trova il ristorante “Marina Grande”. Una terrazza sul mare!
La struttura nasce come stabilimento balneare all’inizio del secolo scorso e dal 1950, diventa ristorante. Un’attività che si tramanda così da generazioni.
La cordialità dei titolari, i fratelli Esposito, si sente appena si entra nel locale. Il personale in sala è professionale e gentile e tra una portata e l’altra abbiamo piacevolmente conversato con Gianpaolo Esposito, che ci ha trasmesso il suo amore per la California dove si trasferisce nei mesi freddi.
Lo chef è Francesco Sardegna, napoletano, 25 anni di cui la metà passati in cucina. A 15 anni è a “Palazzo Vialdo” con Michele De Leo, poi diverse esperienze tra Capri e Sorrento. Quasi ventenne lavora per due anni a Marciana Marina dallo chef Giorgio Morsiani. Nel 2010 arriva a Marina Grande e dall’anno scorso ne è l’executive chef.
Francesco è molto creativo ma nei sui piatti c’è tutto il profumo ed il sapore della cucina mediterranea, infatti il suo motto è “l’occhio vuole la sua parte, ma il palato vuole il suo ricordo!”.
La brigata di Francesco Sardegna è formata da Marina Cosentino, Valentina Amatruda, Francesco Falanga e Alessandro Moroyanu.
Il Marina Grande offre la possibilità anche di pranzare con un menu assaggio con quattro mini portate ed un dessert a € 22,00 oppure di scegliere un menu degustazione a scelta libera tra carne e pesce che comprende degli stuzzichini (amuse bouche), antipasto, primo, secondo con contorno, pre-dessert e dessert a € 48,00.
E per chi proprio non volesse rinunciare a piatti classici come ad esempio linguine allo scoglio, spaghetti alle vongole o frittura di pesce, niente paura, c’è un’ampia scelta nel menù!
Io e mio marito abbiamo lasciato “carta bianca” allo chef e ci siamo fatti accompagnare nel viaggio che lui ci aveva deliziosamente riservato.
Partendo da un sorbetto di lime e pepe di Sichuan abbiamo cominciato il nostro pranzo con un sushi di calamaro baby profumato all’arancia per continuare con un cremoso di polpo in fiore di zucca su variazioni di patate viola e macarons (davvero ottimo!!!!!! un piatto che ho trovato molto equilibrato nei sapori) ed un panino al sesamo con capesante scottate e germogli d’estate su crema di zucchine.
Il nostro percorso è proseguito con ravioli al nero di seppia, ripieni di gamberi profumati all’arancia e rosmarino in guazzetto di fave e pomodorini, piatto creativo al tempo stesso gustoso ed intrigante alla vista.
Il secondo aveva tutto il sapore di un tempo! Un trancio di merluzzo di coffa cotto sulla pelle su zuppetta di cicerchie. Le cicerchie sono un legume antichissimo e la Campania ne era grande produttrice già in epoca romana.
Per preparare il palato al dessert ci è stata servita una “esplosione” al limoncello, palline di limoncello ottenute attraverso la tecnica della sferificazione … perfetto connubio tra tradizione ed innovazione!
A seguire i dessert. Babà e il suo zabaglione e semifreddo di ricotta e torroncino con salsa alla vaniglia.
E per concludere il nostro viaggio, come fine pasto biscottini al cioccolato, canestrelli e tartufo alla nocciola.
Sicuramente farò tappa al Marina Grande tutte le volte che mi troverò in Costiera!

di Angelica Argentiere
foto Vincenzo Pellino

Ristorante Marina Grande – Lounge Bar – Lounge Beach
Viale della Regione 4
Amalfi (Sa)
Tel. 089 871129
www.ristorantemarinagrande.com
Chiuso il lunedì
Ferie dal 1 novembre al 15 marzo